sabato 28 novembre 2015

RAVIGGIOLO DI CERNUSCO: UN INVESTIMENTO DI PROMOZIONE TERRITORIALE CHE NON SI FERMA A EXPO


(In risposta a questo post)

Dopo il lancio dello scorso Marzo in occasione della Fiera di San Giuseppe e i mesi di predisposizione e di sviluppo dell’idea e del progetto, il 22 Ottobre la storia di Libista e del Raviggiolo di Cernusco sono stati presentati ufficialmente al Padiglione Lombardia a Expo, con il coinvolgimento di uno chef stellato, riscuotendo un grande apprezzamento da parte dei presenti - anche ristoratori cernuschesi - e commenti positivi da parte della stampa, anche specializzata.

In quell’occasione, il consigliere Gargantini chiese pubblicamente conto di quanto fosse costata quell’operazione. Risposi che il costo di organizzazione della serata era ricompreso nel budget di 5.000 euro appostato a bilancio insieme alle altre azioni intraprese per la sua promozione. Una cifra certamente contenuta se rapportata alla complessità e alla portata del lavoro fatto e dell’evento, possibile anche grazie all’ospitalità del Padiglione Lombardia. Il materiale prodotto, tra l’altro, è stato anche utilizzato martedì scorso, quando il Raviggiolo di Cernusco è stato il protagonista della serata allo Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, in occasione della serata finale di “Linee d’acqua – Percorsi virtuosi e golosi” organizzato dalla rivista “Cibi – Arte e scienza del cibo”.

Sono tutte operazioni, queste, tese a promuovere l’immagine della nostra città in maniera ampia, al di fuori della stretta cerchia dei cittadini cernuschesi, in stile story-telling, per posizionare Cernusco come destinazione attrattiva anche per un pubblico ben più ampio. E’ un’idea, questa, che ricordo di aver condiviso con i commercianti di Cernusco in occasione della prima riunione che facemmo appena nominato assessore, nel 2010; che ho rilanciato un anno fa, indicando proprio in Expo un tempo ideale per mettere in campo azioni concrete in tal senso, godendo dell’eccezionale portata comunicativa della manifestazione; che ho di nuovo concretizzato non più tardi dello scorso maggio con la prima edizione di Cernusco Jazz Festival.

Ho trovato comunque corretta, seppur considerandola davvero di basso livello politico, la preoccupazione del Consigliere Gargantini circa il fatto che quella di Expo non dovesse essere una vetrina per me: per questo l’ho più volte rassicurato – non più tardi di lunedì scorso, a margine di un evento sportivo, visto che aveva deciso di non partecipare qualche ora prima alla commissione comunale bilancio dove avrebbe potuto chiedere chiarimenti - del fatto che non ci saremmo fermati lì, ma che anzi il passo successivo sarebbe stato quello garantire che quanto fin lì fatto potesse trovare sul territorio di Cernusco il luogo dove riversarsi positivamente, in particolare per le attività commerciali e di ristorazione.

Gli ho anche anticipato quello a cui stavamo lavorando: la tutela del marchio a nome della Comune di Cernusco; la presenza con un corner promozionale domani in occasione di Accogli un Cernuschese; un incontro tra lo Chef stellato ideatore della ricetta e i nostri ristoratori per lo sviluppo del piatto nei vari menù; un evento pubblico di degustazione; una mostra fotografica in città. A questo fanno riferimento gli ulteriori soldi appostati a bilancio con l’ultima variazione di Novembre, pari a poco più di 13.000 euro. Cifra che a Ottobre ovviamente non potevo comunicare perché non ancora presente in bilancio. E posso anticipargli che se il progetto si svilupperà così come ci auspichiamo, certamente altri fondi saranno stanziati in futuro a sostegno non tanto del Raviggiolo, quanto di tutte le ricadute positive che ci aspettiamo possa avere per la città.

Il resto delle dichiarazioni del Consigliere Gargantini sono le classiche parole in libertà della sua zuppa sempre in ebollizione nel pentolone, ma ormai così stracotta da non poter più essere mangiata: la delibera di giunta che contiene la variazione è atto pubblico, come può accusarmi di non essere corretto e trasparente? Forse perché non compie appieno il suo ruolo di consigliere, leggendole puntualmente? I centri di costo, poi, non sono per Assessore ma per funzione: come fa a mischiare questo progetto con lo sport?

Come sempre il Consigliere Gargantini è a caccia di visibilità per giustificare un ruolo di consigliere comunale di minoranza ormai da lui derubricato ad animatore di social network.

1 commento:

claudio ha detto...

L'Assessore Zacchetti conferma di non aver voluto spostare fondi da funzione a funzione per dare risposta alle magagne di settore sempre a lui riferiti. Per il resto lui era già a conoscenza dell'impegno complessivo per il raviolo e aveva il dovere di comunicarlo subito proprio come fa oggi prevendendone infatti di ulteteriori. L'unica cosa certa rimane l'invenzione letteraria del raviolo cernuschese, mai esistita come si legge anche sul sito della sua promozione, che Zacchetti ha bisogno di usare come lancio personale più che come promozione della città. Di cose ce ne ha tantissime e di vere da utilizzare per conoscere Cernusco e non serviva certo la vetrina dell'Expo . Le nuove famiglie arrivate in città in questi anni hanno scelto Cernusco non certo per l'esistenza di un raviolo. Questo si che è un bel minestrone di marketing elettorale. Ma solo per lui e fatto con i soldi di tutti i cittadini.