sabato 28 novembre 2015

IL SENSO DELLE LUMINARIE NATALIZIE PER I COMMERCIANTI DI CERNUSCO (un anno dopo)


Lo scorso anno, più o meno di questi tempi, pubblicavo un post dal titolo “Il senso delle luminarienatalizie per i commercianti di Cernusco” con una mia lettera aperta nella quale esprimevo un profondo rammarico per la scarsa adesione dei commercianti di Cernusco (appena 29) al progetto “Illuminiamo il Natale” e per la conseguente possibilità di realizzare la posa delle poche luminarie natalizie nelle sole piazze della città grazie all’unico contributo del Comune.

Rivolgendomi ai commercianti, concludevo la lettera con questo passaggio:

“Spero che l’esperienza di quest’anno ci convinca definitivamente che la forza di negozi e commercianti che fanno bene insieme è enormemente superiore alla somma di singoli negozi e commercianti che fanno bene da soli, soprattutto oggi in cui è forte l’impatto della comunicazione nelle scelte d’acquisto; e che il legame con la città va oltre il semplice rapporto commerciale con i cittadini: per questo azioni che amplificano questa valenza di “amore e identità” contribuiscono a rinsaldare rapporti, legami, fiducia reciproca. Se volete, consideriamolo un anno zero: sono già a disposizione per costruire con Voi il prossimo Natale”.

Un anno dopo, uso lo stesso titolo per raccontare che le iniziative del Natale 2015 organizzate dall’Amministrazione Comunale e dalle Associazioni della città tornano ad arricchirsi del fondamentale contributo dei commercianti di Cernusco, anche in collaborazione con il Mandamento di Melzo dell’Unione Commercianti (a loro un grazie anche per la copertura economica del Trenino di Natale, quest’anno previsto nelle giornate del 5, 6 e 8 Dicembre) e con i suoi rappresentanti qui a Cernusco.

Saranno oltre110 le luminarie che illumineranno il Natale a Cernusco da Sabato 28 Novembre e che proprio in questi giorni erano in fase di installazione; due i temi, uno per le vie (gli archi) e uno per le piazze (le palle).

129 le attività commerciali aderenti per coprire, insieme al contributo comunale di 4.000 euro, il costo complessivo di circa 13.000 euro.

In questi tre mesi di riunioni e confronti di coordinamento, alcuni commercianti si sono presi l’impegno di rappresentare i colleghi di via/piazza negli incontri e di riportare quanto deciso; altri – in parallelo con gli uffici comunali e ciascuno per quanto di propria competenza - hanno tenuto i rapporti con l’installatori; più d’uno ha raccolto preventivi e avanzato differenti idee, alcune anche innovative e magari realizzabili nel futuro; alcune vie hanno anche aggiunto alle luminarie delle decorazioni omogenee e caratteristiche alle proprie vetrine.

Ho rivisto, insomma, l’orgoglio di molti negozianti di Cernusco nell’essere propositivi insieme al Comune per rendere più bella e accogliente la nostra città per il Natale: è questo il vero senso delle luminarie per i commercianti di Cernusco e spero che molte persone possano premiarli con un acquisto nei loro negozi.

RAVIGGIOLO DI CERNUSCO: UN INVESTIMENTO DI PROMOZIONE TERRITORIALE CHE NON SI FERMA A EXPO


(In risposta a questo post)

Dopo il lancio dello scorso Marzo in occasione della Fiera di San Giuseppe e i mesi di predisposizione e di sviluppo dell’idea e del progetto, il 22 Ottobre la storia di Libista e del Raviggiolo di Cernusco sono stati presentati ufficialmente al Padiglione Lombardia a Expo, con il coinvolgimento di uno chef stellato, riscuotendo un grande apprezzamento da parte dei presenti - anche ristoratori cernuschesi - e commenti positivi da parte della stampa, anche specializzata.

In quell’occasione, il consigliere Gargantini chiese pubblicamente conto di quanto fosse costata quell’operazione. Risposi che il costo di organizzazione della serata era ricompreso nel budget di 5.000 euro appostato a bilancio insieme alle altre azioni intraprese per la sua promozione. Una cifra certamente contenuta se rapportata alla complessità e alla portata del lavoro fatto e dell’evento, possibile anche grazie all’ospitalità del Padiglione Lombardia. Il materiale prodotto, tra l’altro, è stato anche utilizzato martedì scorso, quando il Raviggiolo di Cernusco è stato il protagonista della serata allo Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, in occasione della serata finale di “Linee d’acqua – Percorsi virtuosi e golosi” organizzato dalla rivista “Cibi – Arte e scienza del cibo”.

Sono tutte operazioni, queste, tese a promuovere l’immagine della nostra città in maniera ampia, al di fuori della stretta cerchia dei cittadini cernuschesi, in stile story-telling, per posizionare Cernusco come destinazione attrattiva anche per un pubblico ben più ampio. E’ un’idea, questa, che ricordo di aver condiviso con i commercianti di Cernusco in occasione della prima riunione che facemmo appena nominato assessore, nel 2010; che ho rilanciato un anno fa, indicando proprio in Expo un tempo ideale per mettere in campo azioni concrete in tal senso, godendo dell’eccezionale portata comunicativa della manifestazione; che ho di nuovo concretizzato non più tardi dello scorso maggio con la prima edizione di Cernusco Jazz Festival.

Ho trovato comunque corretta, seppur considerandola davvero di basso livello politico, la preoccupazione del Consigliere Gargantini circa il fatto che quella di Expo non dovesse essere una vetrina per me: per questo l’ho più volte rassicurato – non più tardi di lunedì scorso, a margine di un evento sportivo, visto che aveva deciso di non partecipare qualche ora prima alla commissione comunale bilancio dove avrebbe potuto chiedere chiarimenti - del fatto che non ci saremmo fermati lì, ma che anzi il passo successivo sarebbe stato quello garantire che quanto fin lì fatto potesse trovare sul territorio di Cernusco il luogo dove riversarsi positivamente, in particolare per le attività commerciali e di ristorazione.

Gli ho anche anticipato quello a cui stavamo lavorando: la tutela del marchio a nome della Comune di Cernusco; la presenza con un corner promozionale domani in occasione di Accogli un Cernuschese; un incontro tra lo Chef stellato ideatore della ricetta e i nostri ristoratori per lo sviluppo del piatto nei vari menù; un evento pubblico di degustazione; una mostra fotografica in città. A questo fanno riferimento gli ulteriori soldi appostati a bilancio con l’ultima variazione di Novembre, pari a poco più di 13.000 euro. Cifra che a Ottobre ovviamente non potevo comunicare perché non ancora presente in bilancio. E posso anticipargli che se il progetto si svilupperà così come ci auspichiamo, certamente altri fondi saranno stanziati in futuro a sostegno non tanto del Raviggiolo, quanto di tutte le ricadute positive che ci aspettiamo possa avere per la città.

Il resto delle dichiarazioni del Consigliere Gargantini sono le classiche parole in libertà della sua zuppa sempre in ebollizione nel pentolone, ma ormai così stracotta da non poter più essere mangiata: la delibera di giunta che contiene la variazione è atto pubblico, come può accusarmi di non essere corretto e trasparente? Forse perché non compie appieno il suo ruolo di consigliere, leggendole puntualmente? I centri di costo, poi, non sono per Assessore ma per funzione: come fa a mischiare questo progetto con lo sport?

Come sempre il Consigliere Gargantini è a caccia di visibilità per giustificare un ruolo di consigliere comunale di minoranza ormai da lui derubricato ad animatore di social network.

giovedì 26 novembre 2015

CON IL NUMERO SETTE


Da qualche giorno c'è on line un nuovo blog di sport, cultura pop e comunicazione: www.conilnumerosette.com.

Qualche dritta per leggerlo.

La mappa della strada fatta per arrivare fino al primo post è nella sezione #sognocoseche, mentre nella gallery ci sono un po’ di cartoline raccolte on the road.

Prima del post del kilometro zero ci sono alcuni pezzi che avevo nello zaino, scritti negli anni per i contesti più vari (compreso questo blog): mi sono sembrati ancora oggi attuali e danno il senso di quello che sarà.

Le cinque direzioni del viaggio sono indicate in Tags & Contacts: davanti alla TV, in città, in tribuna, per lavoro, sul campo.

Lì c'è anche qualche contatto in caso ci perdessimo di vista.

Il resto, è un futuro tutto da scrivere.

ps: dopo aver messo on line il blog e scritto questo post, mi è venuto in mente che mi sarebbe piaciuto avere una stanza degli amici per chi vorrà passare e lasciare una traccia. L'ho creata, ma la sto ancora ordinando. Sarà pronta tra un po'.