sabato 18 luglio 2015

TRACCIATA LA STRADA PER UNA NUOVA GESTIONE DELL'IGIENE URBANA A CERNUSCO

Nell’ultimo Consiglio Comunale di Mercoledì 15 luglio è stato approvato, con 10 voti favorevoli, 3 astenuti e 1 contrario, il  protocollo di intesa tra il comune di Cernusco sul Naviglio, Cem Ambiente Spa e Cernusco Verde che porterà, entro l’inizio del 2016, ad affidare la gestione della raccolta e smaltimento rifiuti, pulizia strade e della piattaforma ecologica a Cem Ambiente Spa.

Cem sta per Consorzio Est Milano, realtà che oggi ha in carico i servizi di igiene ambientale e raccolta rifiuti in oltre 50 Comuni che ricadono in parte nella Città Metropolitana ed in parte nella provincia di Monza e Brianza.

Passo indietro.

Il Consiglio Comunale, nella seduta del 10 febbraio, aveva dato l’ok alla riorganizzazione dei servizi gestiti dalla Cernusco Verde, con l’indicazione dell’ingresso in CEM quale soluzione da verificare e intraprendere per la gestione dei servizi di cui sopra, oggi in capo appunto alla partecipata del Comune.

La scelta era dovuta principalmente al fatto che numerosi cambiamenti alla normativa sulle partecipate operati dallo Stato negli ultimi anni avevano profondamente modificato le condizioni nelle quali le aziende possono operare: il quadro normativo che nel 2000 aveva reso conveniente istituire Cernusco Verde era ed è radicalmente mutato.

Oggi, di fatto, non vi è più una sostanziale differenza tra il gestire un servizio attraverso il Comune o attraverso una sua partecipata: entrambi devono sottostare alle medesime regole e non c’è più quindi quella flessibilità che in passato ha permesso di meglio operare attraverso Cernusco Verde.

Basta pensare al limite di assunzioni che oggi anche Cernusco Verde deve rispettare e che non ha permesso, negli ultimi anni, di effettuare quelle assunzioni necessarie a mantenere inalterato il livello del servizio a fronte di un invecchiamento del personale esistente.

E certo non è bastato l’incremento di capitale sociale da 180.000 euro a 980.000 euro operato dall'Amministrazione Comunale in questi anni: un'operazione che ha comunque permesso alla società di effettuare importanti investimenti soprattutto sul parco mezzi ma che ha dimostrato come una società di piccole dimensioni non può fare investimenti significativi se non ricapitalizzandola.

Ma torniamo al Consiglio Comunale dell'altra sera.

Il percorso delineato prevede la cessione da parte di Cernusco Verde del ramo di azienda che si occupa di igiene urbana a una nuova società di proprietà comunale che comprenderà i mezzi utilizzati oggi per la realizzazione del servizio, il relativo personale (in tutto 36 dipendenti tra operai e amministrativi) e piattaforma ecologica.

Questa nuova società sarà poi a sua volta conferita dal Comune a Cem Ambiente.

Il controvalore, calcolato in base a delle perizie che saranno realizzate in questi mesi e approvate da tutti i soggetti coinvolti nell’operazione, sarà ‘tradotto’ in quote societarie che Cem cederà al Comune di Cernusco sul Naviglio, il quale diventerà a tutti gli effetti socio.

Una volta conclusa questa operazione, Cem diventerà il gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e spazzamento strade; per il momento, rimarranno in capo a Cernusco Verde gli altri servizi affidati oggi alla partecipata, quali la gestione del verde pubblico e dei parcheggi a pagamento.

Così il Sindaco Eugenio Comincini in Consiglio Comunale: “La scelta di entrare come soci in Cem ci permetterà di affidare il servizio di igiene ambientale a un soggetto riconosciuto, più solido, con maggiori capacità di investimento e con esperienza di cui fanno parte, in qualità di soci, oltre 50 Comuni della Città Metropolitana di Milano e della provincia di Monza e Brianza. Non solo: in questo modo saranno tutelati i lavoratori di Cernusco Verde, migliorato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e non ci saranno spese aggiuntive per il Comune e per i cittadini. Anzi: migliorando il valore della raccolta, diminuiremo il costo di gestione e quindi anche la tariffa rifiuti”.

Parallelamente alla fase ‘tecnica’, infatti, si sta già lavorando su come migliorare con l'ingresso in CEM il servizio di smaltimento rifiuti e di igiene urbana della città.

L’obiettivo è quello di porre una sempre maggiore attenzione all’ambiente secondo quel percorso indicato dal progetto “Cernusco2032: la città dell’innovazione” per cui è necessario costruire oggi la nostra città del futuro, anche per ottenere economicità nel servizio da rilasciare sulla città e sul costo sostenuto dai cittadini per questi servizi.

Per quanto riguarda in particolare la raccolta differenziata, per il sesto anno consecutivo Legambiente ha inserito il comune di Cernusco sul Naviglio tra i Comuni Ricicloni d’Italia, quelli cioè con una raccolta differenziata superiore al 65%, unico tra i Comuni con oltre 30mila abitanti della Città Metropolitana di Milano.

Una raccolta differenziata buona ma sostanzialmente "stabile per difetto" nel tempo (quest’anno del 65,87% contro il 66,86% del 2012) e che invece vogliamo migliorare.

Con Cem verrà introdotta la raccolta puntuale con l'Equo Sacco, un'esperienza che sta mostrando impatti fortemente positivi nei comuni dove è stata introdotta e che passerà da un rinnovato patto con i cittadini di attenzione ambientale e di buone pratiche da premiare. E poi un'attenzione alla raccolta differenziata nei mercati settimanali, ai mezzi per l'igiene urbana nel centro storico, ...

Anche nell’ottica di questo passaggio va inquadrato il rafforzamento delle azioni e degli strumenti di controllo già oggi a disposizione: ultimo in ordine temporale è il progetto triennale di controllo del territorio messo in campo dalla scorsa settimana dall’Amministrazione e attuato dalla Polizia Locale che comprende, tra l’altro, il contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel rispetto del decoro urbano. Saranno ancor più utili nella fase di passaggio.

Questa evoluzione di in house providing con Cem ha dunque alla base una ragione industriale che permette di andare oltre il legame verso una società comunale.

In più, l'adesione ad una società a capitale totalmente pubblico costituita da una pluralità di enti locali si pone in linea con le disposizioni in materia di partecipazione societaria, che impongono di assicurare l'aggregazione di più Comuni nella gestione associata dei servizi, con particolare riferimento ad un servizio pubblico di locale di primaria rilevanza economica quale la gestione dei rifiuti.

Il prossimo passaggio pubblico sarà a Settembre, con la definizione - tra l'altro - dei capitolati e dei contratti di servizio e la definizione degli assets oggetto dell'operazione.

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