giovedì 30 luglio 2009

IL "LIVIO PISATI" DI TRIBIANO

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Diretto a Crema per lavoro, sono passato questa mattina per Tribiano - piccolo comune tra Milano e Lodi, comunque enormemente più grande rispetto al piccolo paesino che ho conosciuto io da piccolo - e mi sono fermato cinque minuti all'ingresso del campo sportivo "Livio Pisati", ovviamente deserto.

Mi fa sempre un certo effetto pensare a questo impianto utilizzato dai giovani per fare sport e dedicato ad una persona semplice semplice che da cinque anni non può più prendersene cura con passione come ha fatto per molto tempo, mio zio.
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martedì 28 luglio 2009

BANDIERE CHE NON LO ERANO

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ROMA 2009

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ROMA 2009 E L'EVENTO SPORTIVO
Da piccolo le vacanze estive erano scandite dalla visione in TV di eventi sportivi e - dopo l'eventuale Mondiale o Europeo di calcio - ecco il nuoto e l'atletica: uno spasso in un palinsesto privo di qualsiasi partita di calcio amichevole disputata tra squadre italiane in USA o di qualsiasi triangolare ferragostano. Essere qui a Roma a spingere con il tifo Federica Pellegrini verso l'oro e ad applaudirla mentre sale sul podio a ricevere la medaglia, ad osservare i rituali del protocollo delle gare, con la presentazione degli atleti, le bandiere che si alzano, gli inni, etc,...beh, è un'esperienza fantastica.
Nota a margine sui record. Battere un record significa battere un record: di qualche millesimo-centesimo, dopo anni e anni di tentativi. Abbatterne 12 in due giorni, anche di due secondi, è forse troppo. Troppo anche per rinnovare l'emozione di assistere ad un evento straordinario. Sono indispensabili questi costumoni? Cosi Giuseppe Musciacchio, direttore marketing di Arena, su Wired di luglio: "Il punto è che che si è smesso di studiare gli atleti, l'allenamento...Si pensa solo ai costumi. Se parlassimo di ricerca pura, con fini civili, ben vengano tutte le scoperte e le soluzioni possibili e immaginabili. Ma questo è uno sport. E ha un'etica. Ci devono essere regole che mettono tutti gli atleti sullo stesso piano. Secondo noi i nuovi costumi non lo fanno".
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ROMA 2009 E L'ANIMAZIONE EXTRA-SPORTIVA
Gli organizzatori hanno fatto le cose per bene, il villaggio è all'altezza e la zona hospitality è il giusto esclusiva. Peccato ci sia poca gente e che non si senta molto il respiro internazionale di un Mondiale. Si badi bene, parlo di presenza di persone al di fuori delle tribune degli eventi, quelle sono piene e molte volte sold-out. Ossia: la gente non va lì per curiosare a prescindere dalle gare e vedere che c'è, ma ci passa solo se e perché va a vedere le gare. Tenderei a escludere che il market district sia la location più frequentata dell'estate romana e che l'area hospitality possa essere dalle 23.30 il fulcro del divertimento notturno (considerazioni personali su quanto visto domenica 26 Luglio). Magari si cresce nella seconda settimana.
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ROMA 2009 E I TIFOSI
Ho assistito alla finale maschile di tuffi sincrorinizzati dai 10 metri; poi alle semifinali e finali di domenica pomeriggio (inclusa medaglia e record della Pellegrini); ho vissuto la delusione dell'eliminazione del Settebello azzurro ad opera della Serbia. Tre discipline acquatiche, tre stili di spettatori differenti.
A vedere i tuffi ci sono gli esperti e gli appassionati della disciplina e chi non lo è ben si guarda, dopo le polemiche del primo giorno, di comportarsi da becero tifoso del calcio fischiando gli avversari degli italiani. Distinti catechizzati.
A vedere il nuoto ci sono praticanti, tifosi della Pellegrini in massa, ragazze e signore con occhi solo per quei giovanotti in attillati costumi e curiosi a caccia di Michael Phelps, la stella internazionale. Moderatamente esperti.
A vedere la pallanuoto ci sono pochi conoscitori del gioco e delle regole, che le spiegano di tanto in tanto ad una massa di loro amici abitualmente frequentatori di stadi di calcio e per questo molto aggressivi nel tifo. La presenza della squadra italiana, in una partita dentro o fuori contro la Serbia, fa il resto. Scalmanati.
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ROMA 2009 & LA CITTA'
Roma 2009 e Roma città sono due mondi a parte: i Mondiali sono un evento che sembra accidentalmente organizzato a Roma, visto che l'unico accenno in città che ho trovato è un count-down in zona Fori imperiali, desolatamente giunto a fine corsa. Mi hanno segnalato una personalizzazione anche a Ponte Milvio...per il resto credo nulla. Arrivi in treno e ti aspetti un benvenuto nella città dei Mondiali di nuoto: niente. Arrivi in albergo e ti aspetti un programma dell'evento e un invito a seguirli al Foro Italico: niente. Guardi le vetrine e ti aspetti una personalizzazione per i Mondiali di nuoto: niente. La città prosegue il suo caldo avvicinamento alle vacanze, lasciando questi Mondiali al loro destino. Probabilmente, direi certamente, Roma non ha bisogno dei Mondiali di nuoto per attrarre turisti, è davvero fantastica di per sé. Ma anche Parigi non aveva bisogno dei Mondiali di rugby, eppure aveva personalizzato e colorato addirittura la Tour Eiffel. Perché non pensiamo mai in grande e li sfruttiamo davvero al massimo questi grandi eventi sportivi?
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venerdì 24 luglio 2009

SARA' ANCHE...

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Sarà anche - come hanno commentato alcuni giornalisti veri - il più brutto Tour de France degli ultimi anni; sarà anche con il fiato sospeso come sempre per qualche possibile caso di doping (ma fin'ora no). Eppure la scorsa domenica il Tour de France ha fato registrare il più alto ascolto della sua storia su Eurosport:

Eurosport smashes Tour de France live stage audience record
Eurosport drew best-ever average audience of 2.8 million across Europe for the 15th stage of the Tour de France
on Sunday 19 July, smashing its record for a live stage. The channel, which is airing the Tour in HD, also scored
a superb audience reach of 6.9 million different viewers during the stage, won by yellow jersey holder Alberto Contador.

Sources: AGF/GfK, BARB, SKO, MMS, TNS-Gallup, TNS Audiencia de Medios, AGB NMR, Armadata/GfK - Telmar Peaktime (Eurometrix)

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mercoledì 22 luglio 2009

VINCE ROJADIRECTA

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Mentre in Italia si sta svolgendo l'asta per la vendita dei diritti TV della Serie A per le stagioni 2010/11 e 2011/12, con l'obbligo per l'advisor dell'operazione di garantire almeno 900 milioni di incasso alla Lega Calcio (contro i 630 ottenuti nel precedente accordo che prevedeva la vendita dei diritti in capo ad ogni singola squadra), fa notizia la vittoria in Spagna del sito internet Rojadirecta nella causa intentatagli per l'attività di indirizzo degli utenti a siti stranieri dove l'accesso alle partite di calcio di Liga Spagnola e Copa del Re era free.

«Il caso è archiviato, il fatto non sussiste». Rojadirecta non è responsabile della violazione del diritto d’autore in quanto «non fornisce alcun codice necessario per decriptare il segnale televisivo, né realizza connessioni con programmi in grado di decodificarlo. Ma semplicemente si limita a fornire collegamenti a programmi che consentono la libera visione degli incontri sportivi». Infatti, anche se alcuni spettacoli televisivi – come ad esempio le partite del campionato spagnolo – sono ad accesso codificato in Spagna (pay per view), in altre parti del mondo (come in Cina) vengono comunque trasmessi decodificati, e quindi gratis, e da lì circolano liberamente in rete, attraverso programmi «di uso libero, aperto e universale».
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martedì 21 luglio 2009

MONDIALINI

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Mentre si svolgono in questi giorni a Roma i Mondiali di Nuoto, è interessante sapere che solo nel 2009 si sono svolti (o si svolgeranno) in Italia qualcosa come 25 grandi eventi sportivi (con lo status di Europei o Mondiali): più o meno uno ogni due settimane.
E' stato stimato che in Italia il giro d’affari del mercato dello sport è di 30 miliardi di euro e solo il turismo sportivo ne muove 5 di miliardi.
E' innegabile, però, come l'Italia da un po' di tempo in qua stia perdendo tutte le assegnazioni più importanti per gli eventi dei prossimi 2-4 anni: dagli Europei di calcio 2012 (persi a favore di Polonia-Ucraina!) a quelli di basket del 2010, noi non prendiamo mai gli appuntamenti grossi, quelli che fanno la differenza in termini di comunicazione, marketing, turismo, immagine. E quando li prendiamo (vedi i Mondiali di Roma), ci incartiamo in lungaggini e divergenze politiche che condizionano al ribasso l'impatto dell'evento.
Scarso peso politico nei palazzi delle Federazioni Internazionali? Un sistema Paese che non riesce a fare squadra all'estero? Un'immagine sportiva e di nazione non sempre irreprensibile?
Credo sia innegabile come dal punto di vista dell'organizzazione di grandi eventi, della loro sostenibilità economica e del loro impatto sociale-territoriale (per quanto riguarda l'afflusso di pubblico, bene o male ce la caviamo sempre, vedi i Mondiali di Ciclismo del 2008), solo l'Olimpiade di Torino 2006 possa probabilmente essere ricordata come un successo (pur con tutte le correzioni in corsa apportate).
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lunedì 20 luglio 2009

FINALMENTE LO STELVIO

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Dopo averla inseguita per un anno, eccola qui la Cima Coppi per eccellenza: 22 km, 1.600 metri di salita, 40 tornanti...il Passo dello Stelvio.
La sfortuna del giorno prima (pioggia a Bormio, neve sullo Stelvio) si trasforma in fortuna il giorno dopo (paesaggio incredibile sul passo, con neve al bordo della strada e sui monti, sotto un bellissimo sole), in mezzo a centinaia di ciclisti in pellegrinaggio laico sulla regina delle salite. Se posso andare in controtendenza rispetto ad alcuni commenti trovati in internet, personalmente credo che - a parte gli ultimi 2 km dopo l'ultima cantoniera (ma qui si hanno già 20 km e 1.200 mt di dislivello alle spalle) - il pezzo più difficile non sia il muro di tornanti tra il 10° e il 15° km, ma quei 3-4 km di salita che li precedono, un po' meno pendenti ma tutti e assolutamente dritti, dentro e fuori da gallerie buie, senza un tratto di strada dove rifiatare.
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AGLI ATTI

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Vorrei lasciare agli atti che nella Juventus 2009/10 ci ho creduto fin dal calcio d'inizio della prima amichevole della stagione.

FEBBRE BIANCONERA

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Sono stato a Pinzolo lo scorso mercoledì, ospite degli amici di Trentino Spa, per la prima amichevole della Juventus 2009/10.
Ero curioso di vedere non solo la nuova Juve, ma anche l'iniziativa (ormai al quarto anno, se non ricordo male) unica nel suo genere di far diventare un ritiro estivo una vera e propria occasione di marketing sportivo e turistico.
Per quanto riguarda il primo aspetto, poco da dire: senza i nazionali e i nuovi acquisti e con le gambe imballate dalla preparazione (dicono più dura rispetto al passato) di Ciro Ferrara, l'unico dato da sottolineare è forse la grande attesa e l'incredibile entusiasmo intorno alla nuova Juventus. E siamo al secondo aspetto.
Solo dal vivo si può capire cosa vuol dire avere 4.000 persone per l'allenamento della mattina e altrettante per la seduta pomeridiana, tutte paganti e sempre più, mi dicono, in Val Rendena non solo per una giornata, ma per vacanze di più giorni nelle quali la possibilità di vedere la Juventus rappresenta un valore aggiunto.
Un piccolo villaggio commerciale degli sponsor bianconeri e il maxi schermo di Juventus Channel accoglie i tifosi e le famiglie nello "Juventus Summer Village 09". Lo store dei prodotti e delle magliette ufficiali è letteralmente assaltato (nella foto a fianco la fila, con ingressi regolamentati come per i giapponesi in via Montenapoleone per i saldi di Gucci) e con incassi immagino non indifferenti (la maglia ufficiale - senza personalizzazione ma con il logo della Lega Calcio - viene via a 75 euro; sembra sia stato già ampiamente superato - c'è chi dice doppiato - l'incasso dello scorso anno di 250.000 euro). Nel village c'è anche un grande stand, con coppe, maglie e foto d'epoca: campioni di una squadra con un fascino incredibile.
Sono convinto che quella di Trentino e della Juventus sia un'idea di marketing di successo, sia perchè Trentino sa fare bene il proprio lavoro di promozione, sia perchè c'è di mezzo la Juve e poche altre squadre potrebbero replicarla.
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martedì 14 luglio 2009

WELCOME BACK

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Dopo 7 anni (dall'invasione USA del 2002) la Nazionale di calcio dell'Iraq è tornata a giocare una partita in casa: amichevole con la Palestina, ieri sera a Baghdad, davanti a 45.000 persone.

Nel frattempo ha trovato il modo di vincere la prima Coppa d'Asia della sua storia (29 Luglio 2007).

Welcome back.
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MEGLIO NON FIDARSI

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Così Gianni Mura su Repubblica racconta il clima di sospetti e congiure nel Team Astana al Tour de France:

Un particolare minuscolo ma sigificativo per capire il clima in casa Astana. A un certo punto l'addetto-stampa versa un bicchiere d'acqua minerale e lo passa a Contador, che lo allontana con la mano. Stappa un'altra bottiglia d'acqua e la beve a canna. L'anno prossimo Contador correrà con la Caisse d'Epargne.
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giovedì 9 luglio 2009

AMBASCIATORE

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Si dice spesso che lo sport è un importante "ambasciatore" di un Paese nel Mondo, contribuendo a costruire - con le vittorie internazionali - l'immagine positiva di una Nazione.

Ecco allora che Lula, forte di una Nazionale di calcio straordinaria, può permettersi di arrivare al G8 e regalare a Obama la maglia del Brasile con gli autografi di tutti i suoi campioni che hanno appena battuto gli USA nella finale di Confederation Cup.

Aggiungendo, come presa per il culo finale: "Yes, we can".
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mercoledì 8 luglio 2009

IL TENNIS E' TORNATO GLAMOUR?

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Alcuni giornali teorizzavano qualche settimana fa il ritorno - dopo la vela e il golf - del tennis, complice forse anche il ritorno di Federer e la sua sfida con Nadal, ora non più incontrastato sovrano dei campi.

Non so intepretare se è questa un'anticipazione di una tendenza (praticare tennis ritornerebbe ad essere glamour) o un fuoco di paglia dovuto alla contemporanea con l'appuntamento più glamour dell'anno (Wimbledon appunto). Se è una tendenza Europea o se anche l'Italia ne è coinvolta. Certo è che l'utlimo torneo del Grande Slam trasmesso su Eurosport (il Roland Garros) lo scorso Maggio-Giugno, ha fatto registrare il record di ascolto sia in TV (50 milioni di spettatori Europei netti complessivi - fonte Eurometrix - miglior risultato di sempre), sia in internet (3 milioni di unique users in 2 settimane per la sezione dedicata al Roland Garros, fonte Sitestat).

Federer, dicevamo. Stageup ha stimato che con il successo a Wimbledon, il 15° trionfo dello svizzero in un torneo del Grande Slam, Federer sfiora quasi 50 milioni di premi in carriera, dal 1998 ad oggi. Secondo la rivista americana Forbes, Federer è 27° fra gli atleti che incassano di più in un anno per una cifra attorno ai 33 milioni di dollari.
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martedì 7 luglio 2009

SORPASSO

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Sky diviene il secondo gruppo televisivo italiano per ricavi, dopo la Rai che mantiene la supremazia, e prima di Mediaset che scende al terzo posto. È quanto rileva la Relazione annuale al Parlamento dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presentata dal presidente Corrado Calabrò alla Camera. I ricavi per operatore risultano così distribuiti: Rai 2.723 milioni di euro, Sky Italia 2.640 milioni, Rti (Reti televisive italiane, la società cui fa capo Mediaset) 2.531 milioni.
(qui la notizia completa)
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OLIVER E MARK AL REAL MADRID

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Due gruppi su Facebook, probabilmente dopo la sontuosa presentazione di Cristinao Ronaldo ieri sera al Santiago Bernabeu, annunciano gli ultimi due colpi di mercato del Real Madrid: Oliver "Holly" Hutson e Mark Lenders lasciano rispettivamente la New Team e la Muppet per approdare alla corte di Florentino Perez (nella foto Lenders con la nuova maglia). Smentito l'acquisto di Benji Price visto che il Real, nel ruolo di portiere, è già ben coperto da Iker Casillas.

venerdì 3 luglio 2009

CAMP

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Una volta era colonia, oratorio feriale e campo estivo. Oggi è sempre più CAMP: iniziativa estiva, in città o in vacanza, dove i bambini passano le giornate svolgendo attività sportive tematiche.
Professionisti e dilettanti, Federazioni e semplici Associazioni, tutti impegnati ad impegnare piccoli appassionati altrimenti senza dimora una volta finita la scuola.

Alcuni esempi che ho trovato in rete:

Calcio a iosa, of course...Juventus Summer Camp

Basket l'avevo sentito...Venice Basket Camp

Volley, lo immaginavo...Volley Camp 2009

Rugby, lo sport cool del momento...Diego Dominguez Rugby Camp

Il ciclismo non lo pensavo, invece...Liquigas Camp

(continua...)
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giovedì 2 luglio 2009

BOXING

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In queste televisivamente vuote serate d'estate, Sky Cinema ripropone nei mercoledì di luglio il ciclo di Rocky e delle gesta del mitico stallone italiano. Ieri il primo Rocky, quello che da bambini abbiamo visto dalle 10 alle 20 volte (e ovviamente anche ieri sera).

Merita però una menzione lo speciale che è seguito al film: un'ora dedicata allo straordinario rapporto tra il pugilato e il cinema, in un intreccio di personaggi saliti sul ring e poi immediatamente raccontati in un film tanto le loro storie erano sceneggaite da una realtà fatta di povertà ed emarginazione prima (gli italiani dei primi del novecento, i neri degli anni 60 e 70), di successo e redenzione poi.
Le riflessioni di Marvin "Marvellous" Hagler facevano da filo conduttore alla puntata, ma poi Ray "Sugar" Leonard, Nino Benvenuti, "Big" George Foreman e tanti altri hanno raccontato aneddoti, emozione e sensazioni di una vita sul ring.

Come sempre la lucidità di Rino Tommasi ha descritto perfettamente cosa rappresenti uno sport come il pugilato:
"Se non conoscessi i pugili e le loro storie sarei contrario al pugilato, uno sport dove la morte non è una sfortunata eventualità ma una possibilità concreta. Ma siccome conosco i pugili e le loro storie, penso che proprio grazie al pugilato ci sono meno morti nella nostra società".
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